CIAK! CUBA

Il cinema nei manifesti cubani

dalla collezione Bardellotto

Inaugurazione:

Sabato 19 Ottobre

Treviso

Due sedi, due mostre:
Ciak! Cuba
Santa Margherita
Ciak! Italia Cuba
San Gaetano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CIAK! CUBA

Treviso, Museo Nazionale Collezione Salce

20 ottobre 2024 – 31 marzo 2025

Direttore Artistico

promossa e organizzata da

Museo Nazionale Collezione Salce

Centro Studi Cartel Cubano 

con il patrocinio di

Embajada de la República de Cuba en Italia
ICAIC – Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos 

www.collezionesalce.beniculturali.it

Al Museo Nazionale Collezione Salce va in scena una mostra spettacolare: “CIAK! CUBA. Il cinema nei manifesti cubani dalla collezione Bardellotto“, dal 19 ottobre 2024 al 31 marzo 2025. Questa esposizione, realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Treviso-Belluno, celebra i manifesti cinematografici cubani, recentemente insigniti del prestigioso riconoscimento “Memory of the World” dall’UNESCO, provenienti dalla collezione Bardellotto.

Dal 1959, poco dopo la rivoluzione, l’ICAIC (Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos) ha preso vita, trasformando il cinema in uno strumento fondamentale per esprimere e promuovere la nuova identità culturale cubana. I cubani, noti per la loro passione per il cinema, hanno visto nascere una vivace produzione locale, affiancata dai migliori film provenienti da Europa, Unione Sovietica e Oriente, che hanno rimpiazzato gradualmente le pellicole nordamericane.

Accanto a quest’istituzione, il “cartel de cine” ha preso forma, affidato a grafici locali, molti dei quali autodidatti. Nonostante le sfide economiche, questi artisti hanno dimostrato una creatività straordinaria, guadagnandosi riconoscimenti internazionali. Nomi come Eduardo Muñoz Bachs, Rafael Morante, Antonio Reboiro, René Azcuy, Antonio Pérez González (Ñiko) e Alfredo Rostgaard hanno dato vita a opere uniche, tutte realizzate a mano e stampate in serigrafia, per sostenere il panorama cinematografico dell’isola.

La mostra si sviluppa in due sedi: la prima al Santa Margherita, dedicata ai grandi maestri, e la seconda al San Gaetano, dove sono ripercorsi i legami tra la grafica cubana e quella italiana. Qui si dà la possibilità di confrontare manifesti cubani e italiani per gli stessi film, un’occasione per scoprire affinità e differenze culturali.

A San Gaetano si documenta l’evoluzione della grafica con l’introduzione del computer. Cinque giovani grafici cubani, affiancati dal grande cartellonista italiano Renato Casaro, presentano nuove interpretazioni per il film “Signore e Signori” di Pietro Germi, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 1966.

Con oltre trecento manifesti e bozzetti originali, molti dei quali unici, questa mostra ripercorre una delle stagioni più affascinanti della grafica del Novecento. Durante questi anni, la comunicazione visiva ha giocato un ruolo cruciale nel rafforzare l’adesione all’ideale rivoluzionario, trasmettendo messaggi di positività anche in tempi difficili.

La mancanza di risorse ha stimolato una creatività capace di assimilare e reinterpretare spunti dall’America e dall’Europa. Le opere esposte dimostrano la varietà, i colori e la forza che caratterizzano il Laboratorio Cubano della Grafica.

Questa mostra è un’opportunità unica per immergersi in un’epoca di comunicazione visiva efficace, rivelando la libertà espressiva dei grafici cubani. I visitatori potranno apprezzare come il “Cartel Cubano” vada oltre la mera promozione, raccontando l’Idea e l’Ideale di una nazione attraverso un linguaggio creativo ricco e variegato.

Uno dei maggiori successi del manifesto cinematografico cubano risiede nel aver optato per forme e riflessioni che lo rendono unico, almeno quanto il suo messaggio cinematografico e la sua patina poetica.

One of the greatest successes of the cuban film poster exists in having opted for forms and reflections that make it unique, at least in the cinematographic message and its poetic patina.

Antonio Garcia-Rayo

Il cartellone cubano raggiunge, nel suo campo e in funzione dei suoi obiettivi, il vecchio sogno, accarezzato da tanti artisti, de “l’arte in strada”. È lì, davanti a voi, giorno dopo giorno, esprimendo tutto ciò che ha da dire.

The Cartel Cubano reaches, in its domain and in accordance with its objectives, the old dream cherished by many artists, of the street art”. It is there, in front of you, day after day, expressing everything he has to say.

Alejo Carpentier (1976)

COLLECTION

One of the most complete cuban posters exhibition ever

La Collezione Bardellotto è una raccolta di oltre 2600 manifesti cinematografici, politici e sociali, nonché di circa 400 bozzetti realizzati a Cuba a partire dal 1959, consultabile e concessa
al prestito di enti ed associazioni, che può considerarsi unica al di fuori dei confini cubani.

Il valore della collezione è dato dal fatto che talune opere rappresentano pezzi unici, altre, di artisti consacrati e premiati
a livello internazionale, sono disponibili in pochissimi esemplari, alcuni dei quali presenti in musei importanti (Moma di New York, National Gallery di Londra, Centre Pompidou di Parigi, Hermitage di San Pietroburgo, ecc.) e per questo di difficile fruizione.

La ricchezza della raccolta è amplificata dalla presenza di numerosi bozzetti di studio, layout esecutivi e delle loro relative prime tirature. 

The Bardellotto Collection is a collection of more than 2600 movie, political and social posters, toghether with about 400 sketches made in Cuba since 1959, consulted and granted to lending institutions and associations, which can be considered only outside the boundaries Cubans.

The value of the collection is the fact that certain works are unique pieces, others, of established artists and rewarded at international level, there are very few examples, some of which are present in major museums (Moma in New York, the National Gallery in London, the Centre Pompidou in Paris, the Hermitage in St. Petersburg and so on. people) and hence difficult to fruition.

The richness of the collection is enhanced by the presence of numerous sketches and study sketches of the executive and on their first runs.

I cartelli ci danno una visione portatile del mondo. Un cartello è come una miniatura di un fatto: un trofeo culturale.

Signs give us a vision of the portable world. A cartel is like a miniature of a fact: a cultural trophy.

Susan Sontag

ARTISTS

Bardellotto’s Collection list of artists

Acela M. Pérez Bolado
Alberto Blanco González
Alberto Ortiz de Zarate
Aldo Amador
Aldo Menendez Gonzalez
Alfredo Rostgaard
Andrés Hernández
Antonio Fernández
Antonio Fernández Meriño
Antonio Reboiro
Antonio Saura
Arnulfo
Berta Abélarda Fernández
Carlos Díaz Gámez
Cecilia
Cesar Masola
Cillero y Machado
Clarita Garcia
Clary
Coll
Coni
Costante “Rapi” Diego
Damián
Daniel Garcia
David Alfonso
Daysi Garcia López
Edel Rodríguez (Mola)
Eduardo Marin (Nudo)
Eduardo Marín (Nudo) e Manuel Marcel
Eduardo Moltó
Eduardo Muñoz Bachs
Eduardo Sarmiento-Nelson Ponce
Eladio Rivadulla
Eladio Rivadulla Pérez
Emeria Verde
Enrique Martínez Blanco
Erik Grass
Ernesto Ferran Fernández
Ernesto Garcia Peña
Ernesto Padrón
Ernesto Padrón Blanco
Fabian Muñoz Diaz
Faustino Pérez Organero
Félix Beltran
Fernando Bencomo
Fernando Pérez O’Reilly
Francisco Yanes Mayán
Franco
Giselle Monzón
Gladys Acosta
Granda
Grupo Camaleón
Guillermo Menéndez
Héctor Villaverde
Helena Serrano
Heriberto ECheverria
Holbein
Humberto Trujillo
Ignacio Damián González
Jane Norling
Jesús Florians Boade
Jorge Carruana
Jorge DIMAS González Linares
José (Frémez) Gómez Fresquet
José Luciano Martinez

José Manuel Villa ( Villita )
José Papiol Torrent
José Papiol, Ernesto Padrón, Faustino Pérez
Julio Eloy Mesa
Lazaro Abreu – E. Douglas
Lazáro Abreu Padrón
Lazo
Lisandro
Luis Álvarez
Luis Balaguer
Luis Vega De Castro
Marcel
Mario Sandoval Rodriguez
Michele Miyares Hollands
Michele Miyares Hollands/Giselle Monzon
Naldo
Navarro
Nelson Garcia
Nelson Ponce
Nestor Coll
Ñiko Antonio Pérez González
Noa
o’ Relly
Olivio Martinez
Pablo Labañino Meriño
Paciel
Paris Volta
Pavel Giroud
Pedro Abreu Fernádez
Pepe Ménenedez
Pulido
Quintana Roberto
Rafael Enríquez Vega
Rafael Morante Boyerizo
Rafael Zarza González
Raúl Martínez
Raúl Oliva
Raúl Valdés (Raupa)
Raymundo García Parra
Reinerio Tamayo
Reinhilde Suarez
René Avila
René Azcuy
René Mederos
René Portocarrero Villiers
Robertico Ramos
Roberto Martínez Díaz
Rodriguez
Rolando Córdova Cabeza
Rolando de Oraá
Servando Cabrera Moreno
Silvio
Silvio Gaytón
Suitberto Goire
Tony Évora
Torres Osmany
Umberto Peña
Victor Manuel Navarrete
Waldo Saavedra
Y. Capote
Yanes
Zaida del Rio
Zalekos
Zamora Carlos
Zarza

Abbiamo voluto stabilire una comunicazione chiara, diretta o indiretta, ma originale, e non disdegnavamo qualsiasi iniziativa che ci permettesse di essere efficaci e contemporanei.

We wanted to enstablish a clear, direct or indirect, but original communication, and did not scorn any initiative that would allow us to be effective and contemporary.

Alfredo G. Rostgaard

CENTRO STUDI CARTEL CUBANO

Il Centro Studi Cartel Cubano (CSCC) è un progetto di promozione e divulgazione della grafica cubana che gestisce una collezione di manifesti unica nel suo genere. Frutto di un lavoro di ricerca di oltre 20 anni di Luigino Bardellotto, la collezione riunisce oltre 3000 esemplari cinematografici e politico sociali realizzati a Cuba dal 1959. La maggior parte dei manifesti, realizzati in tecnica serigrafica, sono disponibili al mondo in pochissime copie originali, talvolta uniche come i bozzetti preparatori. Il Centro Studi gestisce anche una raccolta di libri, riviste e altri documenti sulla grafica cubana; è attivo a livello nazionale e internazionale e collabora con diverse realtà istituzionali soprattutto in Italia (come l’Associazione di Amicizia Italia-Cuba di Venezia Circolo Vittorio Tommasi) e Cuba (ICAIC, OSPAAAL, Casa de Las Americas) con l’obiettivo di far conoscere la grafica cubana dopo la Rivoluzione realizzando eventi, scambi, iniziative editoriali e altri progetti supportando, infine, la nuova generazione di giovani grafici cubani. 

The Centro Studi Cartel Cubano is a promotional project that disseminates Cuban graphic and manages a unique  collection of posters. It’s the result of more than 20 years of research by Luigino Bardellotto and it combines more than 3000 pieces of movies, social and  political posters made in Cuba since 1959. Most of the  posters are made on silk-screen technique; you can find very few original copied of them all over the world , sometimes they are unique like  the preparatory sketches for example. The Centre also runs a collection of books, journals and other documents about  Cuban graphic. It operates at national and international level and cooperates with different institutions especially in Italy (such as Associazione di Amicizia Italia-Cuba of Venice Circolo Vittorio Tommasi) and in Cuba (ICAIC, OSPAAAL, Casa de Las Americas). The aim is to promote Cuban graphic after the Revolution planning  events, exchange activities, editorial initiatives and other projects , also supporting   the new generation of young Cuban designers.

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Centro Studi Cartel Cubano

Piazzetta Trevisan, n.2/4
San Donà di Piave (Venezia)
Cod. Fiscale: 93044390271
P.IVA: 04331530271
info@cartelcubano.org

Catalogo acquistabile on-line

CATALOGO MIRA CUBA (Galleria Bertossi Pordenone, Settembre 2013 – Gennaio 2014)

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CATALOGO HECHO EN CUBA (Museo Nazionale del cinema di Torino, Febbraio 2016 – Agosto 2016)

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CATALOGO CARTELES ALL’ITALIANA (Galeria FRESA Y CHOCOLATE, La Habana – Cuba, Novembre 2016)

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